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La
ferrovia c'è ancora, ma in molti si chiedono fino a quando ! Ahhh, quanti ricordi ho su questa
ferrovia ...
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Il treno in valle Roya (PLM - 1928) |
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Correva
l'inizio degli anni '70 quando mio papà, con la mitica Citroen AMI 8 BREAK,
percorreva la valle Roya per portarmi a Menton, dove viveva allore mia
nonna, per farmi trascorrere il mese di settembre in vacanza al mare.
Un mese di vacanza con i nonni e lontano dai "tov-toc di via Bassignano",
come diceva Joseph (il compagno di mia nonna). E
mi ricordo i viadotti crollati e le deviazioni che la strada faceva sul
tracciato ferroviario quando le frane ostruivano il tracciato stradale.
Più
tardi ricordo l'entusiasmo a Cuneo della riapertura della ferrovia nel
1979 ! Quanti discorsi sulla utilità della linea e sulla rinnovata
amicizia franco-italiana .... E poi, dopo qualche anno, i primi viaggi
solitari sul treno verso Tenda da ragazzino (15-16 anni o giù di lì)
nell'81-82. Infine nei gloriosi (?) anni '90, sempre in treno, i raid
sempre più frequenti per comprare le leccornie francesi: patè, rosè
Bandol, formaggio Rocquefort e Camembert ! WOW ... Che bella la Valle Roya
dal treno.
E
le gitasse ? Con il treno fino a Tenda, poi rotabile militare fino al
Colle di Tenda (27 Km) e giù tagliando tutti i tornanti fino alla
stazione di Limone !
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Un po' di storia : la Contea di Nizza
prima del 1860
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Un po' di storia ... Quanto
proposto sotto è la traduzione dal francese di quanto riportato da
Oliver Koot nel suo sito.
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Tutto
comincia nel 1853 allorchè la contea di Nizza faceva
parte del Regno di Sardegna.
Il treno arrivo presto a Cuneo (1854) ed il Re di Sardegna, Vittorio
Emanuele II, conte di Nizza e di Tenda, voleva collegare Nizza alle
pianure del Piemonte tramite la ferrovia. Il Regno di Sardegna è una
regione montagnosa senza strade carrozzabili al di fuori di quelle del
littorale e della "Real Strada" Nizza - Cuneo.
A quest'epoca, gli spostamenti si effettuano a piedi, a dorso di mulo,
su carrozza ed in diligenza ippotrainata, poichè le automobili sono
ancora al di là da venire (l'automobile a benzina nasce nel 1894) ! Il
treno a vapore permetterebbe dunque di togliere la regione
dall'isolamento...
A quei tempi, in Francia, delle piccole reti ferroviarie indipendenti
si sviluppano, particolarmente nel bacino di Parigi e nella regione
delle Bouches-du-Rhône (Nîmes, Avignon, Marseille). Queste reti si
saldano l'una alle altre sotto il Secondo Impero (1852-1870). La linea
di Marseille si prolunga fino a Toulon nel 1859.
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Il treno sul littorale nel 1872
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Nel 1860, a
titolo di ringraziamento per l'aiuto militare di
Napoleone III nella II Guerra di Indipendenza, Vittorio Emanuele II
cedette la Savoia e la Contea di Nizza alla Francia. Quest'ultima
diventa il Dipartimento delle Alpes-Maritimes. Una parte del
Dipartimento del Var viene a questo aggregato cosicchè quest'ultimo non
viene più bordato dal fiume omonimo... La Alta Roya resta comunque
all'Italia.
La linea Nizza - Cuneo dovendo ora attraversare la Francia diviene meno
strategica, ed è dal littorale che i binari arrivano a Nizza nel 1864,
e quindi a Monaco e Menton nel 1868. Dal lato Ligure, San Remo e
Ventimiglia sono raggiunte dai binari nel 1871, mentre la congiunzione
delle due tratte internazionali avviene nel 1872.
In Francia, la costruzione delle infrastrutture ferroviarie è presa in
carico dal governo centrale. Nel 1859, l'utilizzo è suddiviso in 6
compagnie tra le quali, per il Sud-Est, la Compagnia
Paris-Lyon-Méditerranéenne detta anche Paris-Lyon-Marseille (PLM). Più
tardi, nel 1937, la SNCF prenderà vita dall'unificazione delle
differenti compagnie.
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I progetti ed il traforo del Colle di
Tenda nel 1900
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1871.
Le Alpi sono bucate al Frejus : il tunnel ferroviario
è lungo 13,6 km. E l'idea di attraversare la Alpi tra Nizza e Cuneo
ritorna. Ma non per il Colle di Tenda... Qualcuno parla delle vallate a
est, là dove i colli sono più bassi, come il Colle di Nava (941 m),
altri parlano di passare più ad ovest, dal Colle della Lombarda oppure
dalla Valle della Vésubie per il Colle delle Finestre (et ses 2 474 m
!) con eventualmente delle sezioni funicolari per vincere le fortissime
pendenze... o ancora dei tunnel di 13 o 15 km. Una follia...
Nel 1875, le autorità Franciasi si opposero ad un progetto Cuneo -
Ventimiglia passante per il Colle di Tenda poichè non volevano che una
linea ferroviaria servisse i comuni della media Valle Roya (Breil,
Fontan et Saorge) senza essere raccordata alla Francia.
Nel 1879, la linea ferroviaria viene però approvata nella sua
configurazione attuale. In Francia, la linea Nice - Sospel - Breil -
Fontan fa parte della futura rete di interesse generale, così come per
l'Italia la linea Ventimiglia - Cuneo per il Colle di Tenda.
I lavori cominciano in Italia nel 1882. In questo stesso anno, il
tunnel stradale del Colle di Tenda è traforato. Ma quando l'Italia
raggiunge i Tedeschi e gli Austro-Ungarici nella Triplice Alleanza, i
progetti francesi sono bloccati. Fino al 1895, il ministero della
Guerra si opporrà alla costruzione della linea per delle ragioni
strategiche.
Da parte Italiana, diventa importante togliere Tenda e Briga
dall'isolamento. Da Cuneo, il treno risale la valle della Vermenagna :
Robilante (1887), Vernante (1889), Limone ai piedi del Colle di Tenda
(1891).
I lavori di traforo del tunnel del Colle di Tenda saranno penosi,
regolarmente contrastati da importanti infiltrazioni d'acqua. Dopo 9
anni di cantiere, gli 8099 metri del tunnel sono compiuti. Il treno
raggiunge Viévola nel 1900.
Con l'apertura della strada Breil - Ventimiglia nel 1893, il viaggio
tra Piemonte e Mediterraneo diventa un gioco da ragazzi. A Cuneo,
prendendo il treno si raggiunge Viévola, che è diventata così una
stazione importante, e lì tramite piccoli autocarri si raggiunge
Ventimiglia... Da notare che il tragitto tra Breil e Ventimiglia passa
ormai nelle gorge lungo il Roya, abbandonando le creste e certi
villaggi come Piena-Alta dove anticamente passava la vecchia via
mulattiera.
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La Roya Italiana è ferrata nel 1915 !
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Una volta che il tunnel del Colle di Tenda fu traforato
(1898), il treno proseguì il suo cammino : Viévola (1900), Tende
(1913), poi la Brigue e St-Dalmas (1915). Questi ultimi comuni
approfittarono della linea per il trasporto del legno.
Nel 1904, le relazioni tra la Francia e l'Italia migliorarono, e così
la convenzione franco-Italiana è firmata e con essa riprendono i lavori
sul lato francese. Essi saranno sospesi nel 1914 con la Grande Guerra.
Da Ventimiglia, il treno arriva ad Airole nel 1914, poi ad Olivetta-San
Michele e Piena (Piène-Basse) nel 1915. Ma occorre attendere il
collegamento ferroviario in Francia, percui il tragitto Airole -
St-Dalmas si farà ancora tramite strada (si spiega così l'importanza
della vecchia stazione di Airole).
Sono create anche delle linee a scartamento metrico (ridotto)
secondarie:
- Come il tramway Menton - Sospel
(in funzione dal
1912 al 1931, compagnia dei Tramways di Nice e del Littorale, TNL).
- E la linea Nice - Annot (1908) e
poi Digne
(1911) (compagnia Sud-Francia, che dopo il suo fallimento nel 1926,
diviene la Compagnia delle ferrovie di Provence).
Il tramway elettrico da
Menton a Sospel sarà fortemente utilizzato per
inviare i materiali di costruzione della ferrovia Nice - Breil.
All'apertura di quest'ultima nel 1928, questo tramway sarà declassato e
sparirà nel 1931 lasciando all'abbandono opere d'arte spettacolari come
il viaduc du Caramel...
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I lavori in Francia dal 1917
al 1922
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1917. Primo
troncone della linea Nice - Breil : Nice-Ville a
Nice-St-Roch. All'indomani della guerra 14-18, l'economia marcia al
rallentatore. Occorre aspettare il 1920 affinchè i cantieri avanzino
veramente. Centinaia di sterratori, di muratori e di taglatori di
pietra saranno impiegati nella costruzione delle numerose opere d'arte.
I pericoli sono diversi : le esplosioni (dinamite), le frane, i gas
asfissianti (come il "pouillan"), le passerelle provvisorie che
crollano, i deragliamenti, ... Molti operai sono morti tracciando
questa linea.
1922. E' l'anno del congiungimento della linea francese a Piène (Piena)
sulla frontiera. La sezione Breil - Ventimiglia è terminata. Breil è
finalmente collegata a Nice via Ventimiglia. Per i treni del cantiere
soltanto però. Questo perchè la Francia rifiuta l'apertura provvisoria
della parte francese ai convogli viaggiatori...
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Apertura della linea nel 1928
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Alla fine dell'estate 1928 i lavori sono terminati.
L'inaugurazione ha luogo il 30 ottobre 1928.
Ed il 31 ottobre 1928, la linea è aperta ai viaggiatori ! 75 anni dopo
il primo progetto !
Con :
- lato Italiano, la Ferrovie dello
Stato italiano
(FS),
- lato Francese, la Compagnie des
chemins de fer
Paris - Lyon - Méditerranée (o Marseille) (PLM).
E'
un successo nel campo del trasporto viaggiatori. Successo confermato
dai treni verso Basilea e Berlino messi in servizio nel 1929
e nel 1930 rispettivamente. Se la transumanza delle greggi
si fa in parte per ferrovia, la linea è
comunque meno utilizzata per i trasporti merci.
Ma quest'epoca marcherà
il declino della trazione animale e della
produzione locale di fieno e delle risorse importanti nell'economia
locale della Roya. D'altronde, per rendersi conto di questa importanza,
è sufficiente vedere fino a quale punto i versanti della valle Roya
sono ricoperti di terrazzamenti (fasce) oggi abbandonate. Qualche
carrettiere opera una riconversione del proprio mestiere trasformandosi
in camionista visto che l'attività legata al trasporto mulattiero in
una regione di accesso così difficile fu importante. Ai nostri giorni,
ogni 2a domenica di luglio, la festa di St-Éloi a Tenda commemora
questa professione (benedizione dei muli).
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L'elettrificazione della linea
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Nel 1931,
gli Italiani elettrificano la parte Italiana della linea. I
Francesi, contrari al passaggio alla macchine elettriche, obbligano gli
Italiani a utilizzare le macchine a vapore per rimorchiare i loro treni
da Piène a St-Dalmas.Finalemente
i militari francesi autorizzano l'elettrificazione della
linea, che sarà cosa fatta nel 1935 tra Ventimiglia e
Cuneo. L'alimentazione elettrica dei locomotori è trifase. Essa è
assicurata ai locomotori tramite i binari e due catenarie.
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Gli anni 30...
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Già
durante il banchetto di apertura della linea, il 30 ottobre 1928, si
poteva notare l'atmosfera tesa tra gli invitati. L'arroganza delle
Camicie Nere di Mussolini non fu d'aiuto nel distenderla...
Nei
fatti tutto va male. Non siamo ancora molto lontani dal crac
finanziario del 1929 e negli anni 30 ci furono l'ascesa del Nazismo in
Germania ed il rafforzamento del Regime Fascista in Italia contrapposti
al partito della sinistra in Francia (Fronte Popolare nel 1936). E'
l'inizio della fine.
Le frontiere sono fortificate, i
controlli doganali sono rafforzati alle stazioni di Piène, Breil,
Fontan-Saorge e St-Dalmas. Il carattere frontaliero di queste 4
stazioni spiega la loro taglia smisurata...
I vagoni
viaggiatori sono bloccati dall'asterno durante il loro transito in
Francia ! Il trafico ferroviario diminuisce ed è pressochè inesistente
nel 1939.
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La guerra del 1945
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10 giugno
1940. L'Italia dichiara guerra alla Francia. L'armée francese fa
saltare i viadotti del Caï, della Basséra e di Saorge. Dopo 30 anni di
cantieri, la linea non avrà funzionato che 12 anni !
Solo
Fontan, che diventa "Fontano", Saorge e Menton cadono nelle mani degli
Italiani. L'armistizio è firmato il 25 giugno. I militari Italiani
costruiscono dei ponti provvisori per rimettere la linea Ventimiglia -
Breil - Cuneo in servizio (17 novembre 1940). Soltanto i convogli
militari l'utilizzeranno. Nel settembre 1943 gli Italiani capitolano e
i Tedeschi li rimpiazzano.
Agosto 1944. Sbarco Alleato in
Provenza e nell'Estérel. I Resistenti (NdR: tra cui i partigiani della
brigata GL Valle Roja) ed i bombardamenti degli Alleati danneggiano la
linea. Nell'ottobre i Tedeschi abbandonano Sospel e fanno saltare i
ponti ed i tunnels stradali e ferroviari tra Sospel e Breil.
Nell'inverno 44-45, il fronte si stabilizza tra Sospel e Breil.
Aprile
1945. Gli Alleati si avvicinano a Berlino. Ma il massiccio fortificato
dell'Authion è sempre nelle mani dei Tedeschi. Dopo aspri
combattimenti, essi lasciano la Valle Roya facendo saltare
sistematicamente tutti i ponti al di sopra della Roya da Ventimiglia
fino a Tende, ed anche il Viadotto Soleri di Cuneo. Anche il vecchio
ponte medioevale di Breil. La strada da a Tende è cosparsa di mine.
La
1ère D.F.L. (Prima Divisione della Francia Libera) entra a Breil il 15
aprile, a Fontan ed a Saorge il 18, a la Brigue ed a Tende il 21, a
Olivetta ed ad Airole il 24, a due settimane dalla capitolazione
tedesca del 7 maggio 1945 a Reims.
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I ponti ed i viadotti distrutti tra
il 1945 ed il 1979
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Maggio
1945. Sminamento e ristabilimento delle vie di comunicazione. Si
utilizzano dei ponti e delle piste provvisorie. Ed anche alcuni
tronconi di binari sono eliminati per questo scopo. Fino a luglio,
l'antica Strada del Sale è la sola via praticabile per passare le Alpi.
Nel luglio, sotto la pressione degli Alleati, l'armée francese evacua
l'Alta Valle Roya. Le frontiere del 1860 sono ripristinate.
Nel
1946, la linea è ristabilita tra Cuneo e Viévola. Nel 1947, tra Sospel
e Breil. Nel settembre 1947, secondo la volontà espressa dalla
maggioranza dei suoi abitanti, la Alta Roya è annessa alla Francia
provocando un rimodellamento profondo di taluni comuni come la Brigue
che è tagliato in due parti. E' allora che l'Italia arresta i lavori di
ricostruzione della ferrovia. In particolare la ricostruzione del
viadotto della Chapelle a sud di Viévola, impedendo così l'accesso a
Tende. Durante i seguenti 34 anni, dal 1945 al 1979, i Royani hanno
visto la desolazione percorrere la loro Valle.
I treni
viaggiatori sono soppressi tra Limone e Viévola. Essi sono rimpiazzati
da degli autobus che fanno servizio navetta Limone - Breil. Occorrerà
attendere l'inizio degli anni 50 affinchè le relazioni amichevoli
riprendano tra la Francia e l'Italia, e con essa, la circolazione
stradale tra questi due paesi. Fino a Viévola, la ferrovia e la linea
elettrificata sono manutenzionate dalle FS che fanno circolare
occasionalemente treni merci (produzione di legname)
Le SNCF
rifiutano la ricostruzione della linea ferroviaria della Roya (anche
quando l'OTAN lagiudicherà strategica nel 1953). Nel 1962, le SNCF
pensano addirittura di sopprimere la linea Nice - Breil. Durante questo
periodo, molti avrebbero voluto trasformare i tunnel ferroviari in
tunnel stradali. Nel 1966 e nel 1972, delle frane bloccano la RN 204.
La linea ferroviaria, preventivamente asfaltata, serve allora come
deviazione.
Quanto alla linea Nice - Breil riaperta nel
1947, essa sarà inizialmente utilizzata con locomotive a vapore. A
partire dal 1954, queste saranno riservate ai convogli merci, lasciando
il posto ai locomotori en diesel. Esse spariranno alla fine degli anni
60.
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La ricostruzione e la riapertura del
1979
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L'Italia
ha bisogno di questa linea per convogliare su di essa una parte del
traffico tra Piemonte ed il Mediterraneo, ma anche per alleggerire il
binario unico del littorale.
Finalemente, nel 1963, le SNCF
danno il loro accordo alla ricostruzione della linea Ventimiglia -
Limone, alla condizione che l'Italia la finanzi nella sua integralità.
Alla firma della convenzione nel 1970, i finanziamenti Italiani si
aggireranno all'incirca all'80 %. Quanto alle spese di manutenzione
della linea dopo la sua ricostruzione, esse saranno interamente a
carico degli Italiani.
Nel 1973, i lavori cominciano in
Bassa Roya Italiana e nel 1976 in territorio francese. Occorre rifare
le massicciate, riparare i tunnel. Dieci ponti e viadotti saranno
interamente ricostruiti, i più utilizzando cemento armato (i viadotti
di la Chapelle, di Scarassoui, della Maglia, di San Michele e
di
Colombo, così come il ponte di Saorge). Poi posare i binari, e mettere
in sicurezza l'insieme della linea.
Il 6 ottobre 1979, la linea è inaugurata e riaperta l'indomani ai
viaggiatori.
Da
notare che nel 1947, la stazione di Piena passa alla Francia e che alla
riapertura della linea nel 79, i treni non vi si fermano più. E questo
è un male per i randonneurs. Ma bisogna dire che questo villaggio si è
fortemente svuotato di abitanti dopo la guerra. In più il dislivello
tra la stazione (a circa 200 metri di altitudine) ed i villaggi vicini
di Libre (500 m) e di Piène-Haute (600 m) sono dissuasivi per gli
abitanti che oggi sono abituati alla comodità delle automobili...
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Le interruzioni
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La ferrovia
e la strada della Roya (SS20 e RN204) hanno subito numerose
interruzioni in seguito agli assalti della natura:
- frane
di rocce instabili
- disastri
provocati dalle inondazioni, dalle colate di fango, capaci di
distruggere talvolta dei ponti,
- caduta
neve e valanghe...
Le
Alpi Marittime francesi e la Liguria italiana sono conosciute per la
frequenza elevata delle frane. L'erosione è importante a causa dei
numerosi temporali (erosione a causa dell'acqua) e della gelifrazione
(alternanza di gelo e del disgelo fanno spaccare le rocce, un fenomeno
importante nelle Alpi del Sud).
Occorre anche rimarcare la
natura friabile delle rocce di questa regione (essenzialmente del
calcare, ma anche del gesso). Il colpo di grazia è stato dato da una
certa attività tettonica, infatti la Roya è situata su un insieme di
faglie che si incontrano. E' sufficiente perciò che piova perchè le
rocce instabili finiscano per staccarsi distruggendo qtutto quanto
incontrino durante il loro passaggio...
Morale
: non per niente le strade di un tempo preferivano le creste. Bisognava
evitare i pericoli dei briganti, ma anche i rischi di frane nelle gorge
incassate !
Dopo ogni frana in un settore, questo è
messo in sicurezza dalle rocce instabili. Dei cavi metallici sono
posati, i blocchi di roccia più minacciosi sono cementati o ancorato.
Ma talvolta (la montagna è forse vivente ?) a lavori appena terminati,
una nuova frana si produce giusto a fianco. A meno di abbattere
completamente le montagne, il rischio di caduta sassi sarà sempre
presente !
I cavi di alarme posati lungo la ferrovia e lungo
la strada permettono di sagnalare eventuali cadute massi (ma non di
fermarli !...). Fortunatamente, come abbiamo visto, lunghi tratti di
questa ferrovia sono in tunnel !
Prima della riapertura del
1979, la ferrovia fu utilizzata a più riprese per evitare le frane che
bloccavano la strada. Più chilometri di massicciata
ferroviaria,
preventivamente asfaltata, furono utilizzati in circolazione
alternata. Ma dopo la sua riaperura, la linea ha potuto
dimostrare
la sua efficacia grazie alle navette treno-auto. In particolare dopo la
frana di Saorge in gennaio - febbraio 1994, o in seguito alla
distruzione del ponte di St-Dalmas quando l'inondazione del settembre
1993 (*), o quando una parte del tunnel stradale del Colle di Tenda è
crollata nel marzo 1989...
(*)
Il temporale del 13 settembre 1993 centrato sul Mont Bégo (140 mm di
pioggia in due ore !), provoca importanti disastri a Castérino ed a
St-Dalmas facendo crollare il ponte sulla Bieugne, a sud di St-Dalmas.
L'asse Piemonte - Côte d'Azur (N 204) fu così tagliato ed i villaggi di
Tende e di la Brigue isolati dal resto della Francia. All'indomani del
disastro e per 8 giorni, il treno fu utilizzato per il trasporto delle
automobili...
E' questo il vantaggio di avere più
mezzi di trasporto in una valle montana. Nel caso d'interruzione della
ferrovia, dei servizi di bus sono messi in servizio. Ma quando la
strada E la
ferrovia sono
interrotte come nel 2000 e nel 2006 a nord di Breil, tutta la Alta Roya
è isolata dalla Francia. Non resta che l'itinerario "bis" per
il
Colle di Nava o per Savona !...
Durante la frana del 2006, i
media hanno parlato di una deviazione per l'Italia di 150 km. Ma questo
numero non a senso che precisando da dove, a dove. Per esempio: tra
Fontan e Breil, ci sono normalmente 8 km. Gli automobilisti che
andavano da Fontan a Breil per il Colle di Nava, 243 km, facevano una
deviazione 235 km. In treno, la deviazione per Savona, 273 km, era di
265 km. Altro esempio, l'automobilista nizzardo che voleva andare ai
giochi olimpici di Torino (10 febbraio 2006) avrebbe dovuto
fare
208 km per Ventimiglia e Breil, quando per il Colle di Nava, ne avrebbe
fatti 243 km. La deviazione sarebbe stata di soli 35 km.
Quanto al treno Nice - Torino, interruzione o no nella Roya, la SNCF non propone CHE
l'itinerario per Genova e le FS Italiane CHE per Savona ! ! ...
.
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E domani ? ...
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Se
le SNCF curano abbastanza bene la linea per la banlieue di Nice verso
Drap-Cantaron, il seguito della linea verso Sospel, Breil e Tenda è
piuttosto trascurato... Come già detto, nessun progetto di
elettrificazione è previsto. Inoltre, i treni merci sono scomparsi a
partire dal 1988 (mentre ce n'erano 3 algiorno all'inizio degli anni
80), un regalo della SNCF che preferisce di evitare di modernizzare il
tratto Nice - Breil...
E
questa l'ora di rottamare !... Con un impatto che si può ben immaginare
sull'ambiente, e con le conseguenze prevedibili e conosciute da tutti :
gli incidenti mortali nel tunnel stradate del Monte Bianco (39 morti il
24 marzo 1999) e del Fréjus (2 morti il 4 giugno 2005) che hanno
implicato entrambe le volte dei camion, ed occasionalmente delle
chiusure prolungate con la ricadute di portare la circolazione verso
gli altri rari tunnel alpini già sovraccarichi. Una mancanza di
interessi condivisa dalle FS Italiane poichè la linea Breil -
Ventimiglia avrebbe potuto essere raccordata alla nuova stazione di
interscambio di Ventimiglia...
Eppure,
nella prima metà del 1944, il Genio tedesco aveva utilizzato questa
ferrovia per i pesanti convogli carichi di bauxite, sovente rimorchiati
da 2 o 3 macchine ! Ancora l'approvigionamento di beni necessari alle
popolazioni locali della Valle Roya; le merci che transitano per questa
Valle sono varie : cemento, frutta e legumi, fiori, prodotti
mediterranei, ... Ed
è così che ogni volta di più si vedono più camion che automobili sulle
strade della Valle Roya !...
Il
problema di questa linea, è il suo carattere frontaliero. Essa
attraversa la Francia, ma non interessa alle SNCF. Dopo le convenzioni
internationali, le SNCF stabiliscono le fatturazioni della manutenzione
della linea sulla parte francese dell'asse Ventimiglia - Limone, ma
sono le FS Italiane che le pagano per intero. Giudicandole smisurate,
le FS preferiscono instradare il traffico merci del loro treni su altre
linee...
Nel
1995, le FS hanno anche minacciato di cessare completamente l'utilizzo
della linea, a causa dei costi di manutenzione imposti dalle SNCF. Una
transazione a livello diplomatico è fortunatamente intervenuta : lo
Stato Francese dovrà contribuire in ragione del 16 % alle spese di
manutenzione sul proprio territorio.
Una
storiella divertente ? Il 23 agosto 1998, in seguito ad un atto di
vandalismo, un treno Nice - Breil ha dovuto essere rimpiazzato da un
autobus. Esso avrebbe dovuto normalmente passare per i Colli di Braus e
di Brouis. Ma il conducente si è perso per strada. Il bus è arrivato a
Breil con 2h30 di ritardo su un tragitto che normalmente dura un ora di
treno. Questa storia dimostra due cose : la mancanza di materiale
rotabile e la superiorità del treno al bus !
Un'altra
storia ? Nel 2003, il collegamento Nice - Genova (e Milano) è stato
interrotto più volte all'altezza di Monaco in seguto al rischio di
crollo di 30 metri di tunnel di Monte-Carlo. Le grandi linee furono
allora bloccate nella stazione di Nice o di Ventimiglia, a seconda del
senso di marcia. Dei treni locali circolavano tra Nice e Monaco ed una
navetta fu instituita tra Roquebrune e Ventimiglia. E per la loro
manutenzione, le motrici ritornavano regolarmente a Nice tramite... la
linea Ventimiglia - Breil, Breil - Nice !...
Morale
: questa linea aumenta la flessibilità della rete ferroviaria di questa
regione montagnosa. Essa potrebbe diminuire il traffico della linea del
littorale quanto a trasporto merci ... così come il pure potrebbe
diminuire il traffico stradale del tunnel del Colle di Tenda e delle
strade della Valle Roya !...
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Per
saperne ancora di più, iniziate a cliccare sui link a fondo pagina e soprattutto
consultate il sito di Olivier Koot ! Foto, storia e
curiosità sulle "opere d'arte", non artistiche, ma di ingenieria; è in
francese, ma ne vale la pena !
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Tram
= Veicolo a trazione elettrica circolante in città su rotaie, a cui
corrisponde una rete di fili elettrici in sospensione aerea...
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Un
pomeriggio di una domenica di ottobre io e Dani siamo andati
ripercorrere il tragitto del tram che collegava Cuneo a Borgo San
Dalmazzo e quindi Demonte risalendo la Valle Stura fino a questo paese.
Lì giunti e parcheggiata la macchina sulla bella piazza abbiamo
cercato, con il ragionamento e il libretto "Dal
Tramvai alla Corriera" e le sue foto d'epoca, il
percorso del tram dall'ingresso in Demonte fino alla stazioncina posta
in Via Primo Maggio.
Con
un po' di fatica alla fine abbiamo ritrovato il percorso e ripercorso
con la fantasia, seduti su di un vagone trainato dalla sbuffante
locomotiva a vapore, via Divisione Cuneense, il ponte sul torrente
Cant, il viale di platani quasi centenari di Via Gerbido, le ex
casermette della Bocciofila, piazza Lorenzo Spada ed arrivare così alla
piccola stazione, ancor oggi riconoscibilissima nella sua semplice
architettura.
Cercate
con il mouse le foto contenute nell'immagine soprastante e ... buon
viaggio !
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Percorso del tram a Demonte
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L'immagine
è stata scaricata dal sito Openstreetmap
che ne
permette l'uso con licenza "creative commons".
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Un po' di notizie
della linea (tratte da: www.ferroviedismesse.com)
- La tramvia "Cuneo - Demonte" si sviluppava su un
tracciato di Km
26+352, con trazione a vapore (all'inizio, quando la linea si attestava
a Borgo San Dalmazzo, era a trazione a cavalli; quando fu prolungata a
Demonte la trazione fu trasformata a vapore).
- La pendenza massima era del 35 per 1000,
l'inaugurazione data 08 Giugno
1878 con scartamento normale da Cuneo fino a Borgo San Dalmazzo; quando
fu prolungata a Demonte, il 04 dicembre 1914, fu trasformata in
scartamento mm 1100.
- L'esercente era la ditta Vigna &
Taglianti e la tratta completa
veniva percorsa in circa 1 ora e 20 minuti.
- Le stazioni erano: Cuneo-S. Rocco, Castagnaretta,
Borgo S. Dalmazzo,
Bedoira, Gaiola, Moiola, Festiona, Demonte.
- La linea fu soppressa il 17/12/1948.
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